Servire in Emi.Ro.: Capi ed R/S "anti-covid mode"

E' passato più di un anno da quando è stata dichiarata l'emergenza pandemica dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

E gli Scout? si domanderà qualcuno... Non sono stati certamente a guardare e in tanti si sono accorti delle "imprese scout" realizzate da R/S e Clan/Fuochi, Capi ed Adulti Scout.

In tantissimi si sono tirati su le maniche ed in ogni regione scout hanno fatto la loro parte, in alcuni casi "provocando" dal basso la cosiddetta "attivazione" da parte delle strutture della Protezione Civile che fanno capo ad ogni regione amministrativa.

La realtà della Protezione Civile nello Scautismo, che in un certo qual modo la Protezione Civile l'ha "inventata" in Italia (vedi il libro Scautismo e protezione civile: storia, metodo, esperienze; LIBRO + CD - In collaborazione con la Fondazione Mons. A. Ghetti - Baden) si presenta da un lato disciplinata da una serie di norme generali, da un altro "orientata" da più di un anno anche da una serie di norme particolari sull'emergenza pandemica arricchita dal supporto fornito da ogni regione scout in termini di "idee per attività" (cfr. p.es. l'homepage di Agesci Piemonte, scrollando verso il basso), dall'altro infine diversificata nelle forme di "ingaggio" poichè esistono realtà di regioni scout che sono inserite a pieno titolo nella struttura regionale amministrativa di Protezione Civile: è questo il caso, per esempio della Regione Scout Agesci Emilia-Romagna.

Nei due radioplayer che seguono facciamo raccontare ad alcuni Capi, Rover e Scolte che cosa ha voluto dire "Servire" in tempo di Covid-19, cosa è stato fatto, cosa si sta facendo e cosa si farà, anche con riferimento alle attività scout in Unità, e quanto abbia giocato in positivo il saper costruire, tessere e mantenere vive le relazioni con le persone che avevano bisogno di noi, compresi i nostri bambini/e e ragazzi/e.

Abbiamo raccolto le testimonianze di Mattia Caselli (Inc. Reg. Comunicazione), Giampi Rosi (Inc. Reg. Protezione Civile), Raffaele Di Cuia (capo nel Ferrara 6, il capo in bici e sporta che vedete sopra), Anna Tramarin e Isacco Govoni (Capo Gruppo e Capo Reparto del gruppo Agesci Pieve di Cento) e degli R/S Sofi Taddia e Pietro Busi (sempre del gruppo Agesci di Pieve di Cento) e dei Rover Simone Baldelli e Davide Farina (del gruppo Agesci di Santarcangelo di Romagna),nonchè i numeri dell'impegno seguendo questo collegamento:per accedere a Scribd utilizzate il vostro account gratuito oppure quello Facebook o Google.

Buon Ascolto e sempre Buona Strada!