Il nostro futuro eguale:parliamo di eguaglianza di genere

Thinking day 2022: dall’educazione stile scout la parità di genere
 
Nella serata che il MASCI ha dedicato al “futuro eguale”, la Ministra Elena Bonetti, la Capo Guida Agesci Daniela Ferrari e il Segretario di Retinopera Sonia Mondin hanno parlato della diarchia e della coeducazione come punti di partenza per colmare il gender gap
 
 
 
Con un webinar dal titolo “Il nostro futuro eguale” il Movimento Adulti Scout ha celebrato ieri sera alle 21 la giornata mondiale del pensiero. Quest’anno il tema scelto dall’associazione delle guide e scout donne, WAGGGS, ha riguardato l’eguaglianza di genere. La riflessione sul canale YouTube del Movimento, moderata da Antonella Amico, ha avuto come protagoniste tre personalità da sempre coinvolte nel mondo scout: la Ministra alle pari opportunità e alla famiglia, Elena Bonetti, la Capo Guida AGESCI Daniela Ferrara, il primo presidente donna del MASCI Sonia Mondin, oggi segretario di Retinopera.
Dopo aver ricordato la grave crisi ucraina, il Presidente Massimiliano Costa ha citato il percorso virtuoso del Movimento Adulti Scout in cui le donne, oggi, sono più degli uomini e la rappresentanza a livello di segreterie regionali è di pari rilevanza. A stimolare il dibattito Antonella Amico, che ha sollecitato le protagoniste ad esprimersi sul percorso ancora da intraprendere per una reale uguaglianza di opportunità delle donne in Italia.
 
La Ministra Bonetti ha più volte sottolineato la profeticità della scelta "coeducativa" tipica delle organizzazioni scout italiane, ponendo l'accento sulla formazione come faro per procedere verso la parità di genere in concreto. "Oggi l’Italia raccoglie i frutti di un cammino iniziato 75 anni fa con le prime donne nella Costituente. Lo sviluppo di questo processo democratico di crescita civile è la scelta della parità di genere come asse portante del nostro sviluppo, e l’abbiamo fatta dotando il Paese della sua prima Strategia Nazionale per la parità di genere. Il PNRR dedica risorse a talenti e progetti contro quella disparità che rappresenta un limite allo sviluppo e alla crescita collettiva. Ogni talento femminile non valorizzato è una perdita per la società italiana e per l’umanità in generale" - ha poi rilevato Bonetti. "Sul fronte politico stiamo lavorando sul tema del lavoro, del supporto al ribilanciamento dei carichi familiari e della promozione della leadership femminile. E’ importante in questa prospettiva il ruolo dell’educazione (e lo scautismo svolge un’azione educativa meritoria per rimuovere tanti stereotipi). Un altro elemento riguarda la formazione alla leadership in ottica di relazione e di squadra, che consente alle donne di accettare le sfide e di sbilanciarsi in avanti" - ha proseguito la Ministra, che ha concluso ricordando gli obiettivi a largo raggio del FamilyAct “…dal sostegno finanziario alle famiglie alle alleanze con i territori e al sostegno sia alle reti territoriali che a tutte le esperienze di educazione non formale.” 
 
Daniela Ferrara, Capoguida dell’Agesci, ha innanzitutto ricordato che educare insieme ragazzi e ragazze è stata una scelta ed è oggi un valore e allo stesso tempo uno strumento per la loro crescita. Inoltre ha evidenziato che costruire convivenze sane tra ragazze e ragazzi a partire dalle comunità, stimolare sempre il dibattito e l’attenzione su temi fondamentali come la violenza di genere, ricordare l’importanza di essere guida oltre che scout sono tra le pratiche da tenere vive. La capoguida ha quindi chiesto al Governo di “vigilare che il welfare sia compiuto anche nel volontariato, dove stanno crescendo associazioni desiderose sia di entrare in contatto con le realtà consolidate come Agesci e MASCI, sia con le stesse Istituzioni. Occorre creare reti progettuali comuni e superare l’idea di piccolo gruppo, auspicare che il mondo scout collabori per dare alla società il suo ricco contributo di riflessione educativa”.
 
Educare le coscienze per superare stereotipi e misoginie, lavorare sulla percezione del genere maschile e femminile per le nuove generazioni è la strada che i movimenti scout devono percorrere per portare avanti la parità secondo Sonia Mondin. L’ex presidente del MASCI ha chiesto alla Ministra: “interventi mirati su trasporti, asili, e tutto ciò che possa attenuare i costi economici e sociali della natalità, favorendo la nascita di nuove famiglie. Occorre sostenere attraverso la regia dei servizi sociali le realtà ludico-sportive che intercettano i disagi e i bisogni di ragazzi e adulti, e che spesso segnalano l’insorgere della violenza di genere”.
 
Il webinar si può rivedere sul canale YouTube del MASCI:
https://www.youtube.com/channel/UCzolKxy08x6UXPOMjQUkpMg

 

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