fr. Enzo Bianchi a Cellole (Palme '23)

Dal 31 Marzo al 2 Aprile, presso la Comunità Monastica di Cellole (San Gimignano, Siena) si è tenuto il Capitolo delle Palme con "quelli di Capitoli Online", fr. Enzo Bianchi ed i fratelli e sorelle della Comunità. Al centro delle riflessioni è stato il tema della VITA NUOVA, anche detto il "Novum".
 
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Questa è la biografia di fr. Enzo Bianchi: collegamento
Questo è il quaderno di Cellole 2023: collegamento
 
Di seguito i radioplayer del Capitolo 2023, buon ascolto, riflessione e preghiera!
 
Inizio Lectio di Laura Viscardi
 
Seconda parte Lectio di Laura Viscardi
 
Lectio di Laura Viscardi e riflessione di Claudio Gentili sulla Vita Nuova, il Novum
 
Intervento di fr. Enzo Bianchi sul tema Evangelizzare oggi
 
Lectio di fr. Emiliano
 
Omelia di fr. Enzo Bianchi 
 
Il racconto del Capitolo in sintesi:
Domenica delle Palme a Cellole: dopo l’esperienza decennale dei Capitoli di Bose, ci siamo dirottati alla pieve di Cellole dove una parte dei fratelli si è rifugiata per vivere in comunità secondo la regola di Bose. Siamo a due passi da San Gimignano; questa pieve sulla via Francigena risale attorno al 1000. I fratelli Fr. Emiliano, Fr. Adalberto, Fr. Dario, Fr. Valerio ci hanno accolto e ci hanno dato ospitalità. Arrivano la Laura (Viscardi) e Claudio (Gentili), poi il sabato è arrivato Enzo Bianchi e ci siamo trovati per camminare insieme, con lo stile scout che ci accomunava tutti, MariaClara poi ci ha stupito per vivacità e passione. A volte mi domando che senso ha il perdere il proprio tempo a cercare di denigrare ostacolare fratelli…. Marino (Piazzalonga) ha sintetizzato bene quello che abbiamo voluto vivere, ma soprattutto il grande bisogno di momenti come questi. "Credo che al di là di una cronaca più o meno dettagliata sui vari interventi fatti e su ciò che hanno suscitato in ciascuno di noi, sia importante sottolineare il clima di condivisione che si è stabilito pur fra persone provenienti da regioni diverse e da esperienze diverse. Come dice papa Francesco, siamo in un cambiamento d’epoca, un’epoca in cui la presenza di Dio sembra superflua o al massimo il retaggio di un lontano passato, ma è proprio in questo tempo che i cristiani sono chiamati a riscoprire la forza e l’attualità del messaggio evangelico. Mi ritorna in mente l’immagine che fratel Enzo ci ha lasciato: la chiesa come “piccolo gregge”, piccolo, ma non insignificante se sapremo costruire relazioni nuove e autentiche. Ripenso alle sollecitazioni di Laura e Claudio, alla “vita nuova” che è una vita agganciata a Gesù Cristo “che illumina ogni giorno la nostra esistenza attraverso la Parola del giorno”. Penso al ruolo dei cristiani in questa società, così secolarizzata ma anche così bisognosa di riscoprire valori autentici, capaci di dare senso e significato alla vita. Allora è importante ogni tanto fermarsi e prendersi degli spazi e momenti per riflettere e ricaricarsi, la vita non è fatta solo di “cose da fare”, perchè il rischio è di fare, senza chiedersi per chi e per che cosa. Ho molto apprezzato questi giorni a contatto con la natura e un modo di vivere lento e mi auguro che l’esperienza venga riproposta in futuro, anche coinvolgendo un maggior numero di persone. Un particolare ringraziamento va ai monaci per la loro accoglienza e disponibilità - non era così scontato, ma subito si è stabilito un bel rapporto di amicizia e condivisione, spero di poterli incontrare anche l’anno prossimo”.
 
NOTE SULLA PIEVE DI CELLOLE

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